lunedì 19 aprile 2010

Natale 1855: poesia.

Dal diario di Schiaparelli alla data del 25 dicembre 1855.
Questo manoscritto è il più antico documento di Schiaparelli conservato nell’archivio dell’Osservatorio. Nel diario Schiaparelli scrive in italiano, latino, francese, greco ed ebraico, in prosa e in poesia.

“Quest’oggi mi è venuto
fra gli altri pensieri strani
quel di narrar miei casi in versi martelliani.
Di numeri e triangoli stanca la fantasia
domanda al suo padrone un po’ di poesia.
Dirò dunque che questo fu giorno di Natale
e che per questo appunto
io l’ho passato male.
Madonna la Pigrizia mi dominò talmente
che non mi fu possibile
studiar né scriver niente.
E come dopo al male
sempre tien dietro il peggio
dovei con Milanesio trascinarmi al passeggio.
Avendo poscia a cena
mangiato un poco troppo
trovai nel digerire
un non leggero intoppo.
Dormito ho poco e male, oh! rare per pietate
mandi Domeneddio consimili giornate!”

Crediti: Archivio storico dell’Osservatorio Astronomico di Brera, Fondo G. V. Schiaparelli, cart. 370 provv.

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