domenica 22 agosto 2010

Come e` nata l'astronomia?


Sentiamolo dalle parole di Schiaparelli, in uno dei suoi tanti scritti dedicati all’astronomia antica.

Nelle prime epoche della storia le scienze e le arti sono state insegnate agli uomini dal desiderio di soddisfare alle necessità od alle comodità della vita; e da tal fonte dobbiamo pure riconoscere le origini dell’Astronomia. Anche nello stato della più rozza barbarie preistorica l’uomo ha dovuto portar la sua attenzione sui fenomeni celesti, e primamente su quelli, da cui in tutto od in parte dipendeva il rinnovarsi periodico dei suoi bisogni e l’ordine delle sue occupazioni. L’alternarsi rapido dei giorni e delle notti, la vicenda più lenta, ma non meno per lui importante, delle stagioni, il ritorno delle fasi lunari a regolati intervalli, e la varietà dell’illuminazione notturna che da esse deriva, han dovuto in ogni tempo ed in ogni luogo essere oggetto di attenzione e di riflessione pratica al cacciatore, al pastore ed al coltivator della terra. Tali nozioni debbono quindi esser considerate come partinomio comune delle prime generazioni umane, anche di quelle che in progresso di tempo non seppero elevarsi al di sopra dello stato selvaggio.

Crediti: G. V. Schiaparelli, I primordi dell’astronomia presso i Babilonesi, 1908
Biblioteca dell’Osservatorio astronomico di Brera

Crediti immagine: La porta di Ishtar al Pergamon Museum di Berlino - da wikipedia

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